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Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
Denominazione di origine protetta.
Prodotto invecchiato non meno di 12 anni in serie di botti di legno diverso e volume decrescente tramite una annuale tecnica di travaso e rincalzo
Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena

Informazioni generali
Caratteristiche
Denominazione di vendita: condimento alimentare Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
Quantità: 100 ml (peso confezione ca 600 g)
Origine: Italia, prodotto e confezionato da Società Agricola La Cà dal Non, Vignola (MO), confezionato da ABTM Servizi srl (MO)
Confezionamento: bottiglia di vetro in scatola di cartone
Scadenza: 10 anni dalla data di confezionamento
Modalità di conservazione: conservare al riparo dalla luce del sole e a temperatura ambiente
Proprietà organolettiche: colore bruno scuro, carico e lucente, densità sciropposa scorrevole, profumo intenso, ma delicato, persistente e franco, sapore che ricorda bouquet aromatico leggermente fruttato con lievi sentori di frutta cotta. L’acidità vivace ed equilibrata crea una sensazione armonica, con note profonde, prolungate ed intense. La sensazione finale è persistente al palato e netta.
Ingredienti
Mosto di uva cotto (invecchiato per più di 12 anni in una serie di barili tramite una particolare tecnica di invecchiamento)
Allergeni
Contiene solfiti, non aggiunti
Storia del produttore

Domande e curiosità
L’Aceto Balsamico di Modena è ottenuto da mosti d’uva parzialmente fermentati e/o cotti e/o concentrati. L’uva proviene esclusivamente dai vitigni di Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fortana e Montuni. Al mosto vengono aggiunti aceto di vino, nella misura minima del 10%, e una aliquota di aceto vecchio di almeno 10 anni.
La percentuale minima di mosto d’uva è pari al 20% della quantità totale di prodotto da avviare all’ elaborazione. La concentrazione è protratta fino a che la massa iniziale di mosto abbia raggiunto una densità non inferiore a 1,240 alla temperatura di 20°C. Oltre a provenire dai vitigni classici, i mosti – esclusivamente quelli cotti e concentrati – devono avere un’acidità totale minima pari a 8 gr/kg e un estratto secco netto minimo pari a 55 gr/kg.
L’elaborazione dell’Aceto Balsamico di Modena avviene con il classico metodo di acetificazione mediate l’impiego di colonie batteriche selezionate oppure lenta in superficie o lenta “a truciolo”. La fase successiva è quella dell’affinamento: sia quest’ultima che la prima, si svolgono all’interno di barili, botti o tini o di legno pregiato, quali rovere, castagno, quercia, gelso e ginepro. Il periodo minimo di affinamento è di 60 giorni.
Il vigneto della Cà dal Nôn si trova sulle colline di Savignano sul Panaro, a pochi chilometri dall'Acetaia di Vignola. Nel vigneto si coltivano le uve tipiche per la produzione del tradizionale, trebbiano, lambrusco, sauvignon e pignoletto. Dal vigneto si gode un bellissimo panorama della città di Vignola, del Monte Cimone e, quando il cielo è sereno, lo sguardo corre fino alle prealpi venete. Il vigneto è a due passi dal borgo medieovale di Savignano sul Panaro.
Puoi degustarne alcune gocce di aceto balsamico tradizionale di Modena, come aperitivo o digestivo, direttamente su un cucchiaio di porcellana, puoi "profumare" il Parmigiano Reggiano in scaglie, un risotto di zucchine, un pregiato filetto di carne, oppure insaporire prugne al vapore, puoi condire una succosa insalata di fragole o un gelato alla crema.
L'aceto balsamico tradizionale di Modena è indicato per condire verdure cotte, sulla carne, sulle frittate, ed ovunque sia necessario aggiungere un profumo intenso ed un sapore vivace con lunghe note aromatiche.
Valori nutrizionali medi | per 100 g |
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I valori nutrizionali per questo prodotto non sono disponibili |