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Confini
La nostra storia
L'Azienda Vitivinicola Confini è di proprietà della nostra famiglia dai primi del '900 ma è condotta da Cesarina Carra dal 1996. L'inizio della nostra attività vitivinicola è avvenuto nel febbraio del 2000 con la piantumazione dei primi 10 ettari di vigneto (Lambrusco Maestri 3 ha, lambrusco Salamino 8,6 ha, Ancellotta 8 ha, Lambrusco Drappello Ruberti 0,40 ha.). Solo nel 2016, dopo anni di sperimentazione per comprendere quale fosse l'area più vocata all'interno dell'azienda, abbiamo cominciato a produrre questo Lambrusco. Oggi è la prima azienda dell'Oltrepo mantovano per estensione di superficie vitata con 20 ettari. Il nome Confini deriva dalla posizione dell'azienda, situata nell'ultimo lembo di terra Mantovana al confine con le province emiliane di Modena e Ferrara ed è evidenziato anche nel logo stesso, che rappresenta la linea di confine stilizzata della Lombardia con l'Emilia. I Confini, secondo noi, non sono da intendersi solo come delimitazione di un territorio, ma soprattutto come luogo di arricchimento culturale al quale aprirsi in modo incondizionato.
Al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna

Ricerca e tradizione

Un secolo di storia

Cura del prodotto
Le nostre peculiarità
Già dal 1997 l'azienda aveva mostrato la propria sensibilità all'ambiente aderendo al regime di lotta integrata (riduzione di concimi chimici e di presidi fitosanitari) riducendo i residui a base di rame preferendo utilizzare idrossido invece di ossicloruro. L'azienda si trova a Sermide in zona RC (ripopolamento e cattura) il che permette la presenza numerosa di fauna quale: lepri, starne, fagiani, aironi, upupe, civette, allocchi, ghiandaie, picchi, donnole, poiane e falchi. L'azienda utilizza energia verde avendo installato sopra i tetti del magazzino e dell'abitazione 30Kw di pannelli fotovoltaici. Le uve destinate alla vinificazione di Confini vengono rigorosamente raccolte a mano in piccole cassette e pigiate entro le ventiquattro ore per evitare l'avvio di fermentazioni, che potrebbero danneggiare il prodotto. Per la composizione della bottiglia confini si raccolgono soltanto le uve migliori di una ristretta parcella aziendale da forma di allevamento a cordone speronato, che per colore, acidità e aromi, ha dato i risultati migliori durante i numerosi anni di sperimentazione.